venerdì 29 febbraio 2008

roadtoSanSiro/ Per loro, soprattutto


Vivere a Milano e tifare Inter ha vantaggi, ma spesso non si riesce a comprendere appieno questa cosa.
Estate 2002: il coniglio non era ancora fuggito e l'Inter giocava il 14 agosto a Lisbona contro lo Sporting l'andata dei preliminari di Champions.
Eravamo in vacanza in Sardegna vagamente rassegnati a non poter vedere la partita, Mediaset aveva preferito il Milan (vabbè strane coincidenze).
Diretta solo su Inter Channel e nessuna parabola del paese sintonizzata.
13 agosto: ci inoltriamo nell'entroterra per cercare da tipici turisti un tipico agriturismo per un tipico ferragosto. Ok, trovato, prenotato.
Tornati in spiaggia mio fratello mi guarda e mi dice:"sulla strada mi è sembrato di vedere un bar con una bandiera nerazzurra". Sono quasi le otto di sera, ci rimettiamo in macchina e ci riinoltriamo nella Sardegna meno famosa. Puttana eva era anche buio, ma quel baretto aveva proprio una bella bandiera dell'Inter, vuoi vedere che...
Altrochè, il bar era un tempio nerazzurro, chiaramente Inter Channel fissa e quando chiediamo, con il nostro leggero accento milanese, se potevamo andare a vedere la partita la sera dopo poco mancava che il tizio si offendesse se non fossimo andati.
La partita non è stata un granchè, 0-0 con poche emozioni, ma viverla lì è stato fantastico.
Conservo ancora lo scontrino con dicitura per il tavolo "I Milanesi", quando l'Inter perde brutto o vince bello mi viene in mente quella serata e quella gente, quei tifosi che anche solo attraverso la nostra presenza si sentivano più vicini alla squadra, cose per noi quasi infantili o esageratamente brutte come i pupazzetti o le minchiatine dell'Inter, in quel posto assumevano un valore quasi sacro, di reliquia, penso che portare i giocatori a vedere queste realtà aiuterebbe loro a capire tante cose, lo so che è demagocico però cazzo chi vive lontano da Milano e non può essere a San Siro e si deve sopportare per anni magari le prese per il culo merita forse più di noi che se fa freddo preferiamo stare davanti alla TV. Allora anche in questi giorni di vigilia mi viene in mente quel baretto ed il suo proprietario, quella gente e di riflesso tutti gli Interisti lontani e mi viene voglia di tifare anche per loro, perchè siamo dei privilegiati e gli 80.000 dell'11 marzo avranno sulle spalle il dovere di rappresentare tutti: fatelo non per noi, ma per loro.
Ho ancora il biglietto da visita del bar: bar tabacchi pizzeria forno a legna IL SOCIO Via A. Manzoni (un destino), Fraz. San Lorenzo BUDONI, se vi capita di passarci fermatevi sarà un bella sferzata di orgoglio.

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