sabato 8 marzo 2008

rimonte/ UEFA 1997/98

Poteva essere l'anno dello scudetto 14, è stato l'anno di Iuliano, Ceccarini e, ammettiamolo, dei 6 punti persi in casa con Bari e Bologna. E' stato il primo anno di Ronaldo, l'unico, l'ultimo forse, in cui si è fatto vedere per un'intera stagione.
Una delle Inter più simpatiche con GigiSimoni in panca, lo Zio a capo della retroguardia, Checco Moriero fantascientifico sulla destra, il Cholo in mezzo al campo e Ronaldo con Ivan Zamorano là davanti.
C'è stato un momento tra ottobre e la sconfitta prima della sosta natalizia con l'Udinese (1-0 Bierhoff al 90') in cui la squadra sembrava imbattibile e soprattutto in coppa capace di ribaltare ogni risultato.
Come finì ce lo ricordiamo: 3-0 alla Lazio al Parco dei Principi ZamoranoZanettiRonaldo, ma proprio dopo il primo turno ci furono due partite con due squadre francesi (un Lione non ancora potenza europea, ma con già i prodromi del progetto ed uno Strasburgo che all'epoca diceva la sua.
16imi Inter-Olympique Lyon
L'Inter gioca la coppa con una orrenda maglia a strisce grigio-nere orizzontali (purtroppo anche la finale) per omaggiare lo sponsor.
Perde a San Siro 2-1 con una rete del giovanissimo Giuly, pareggiata da Ganz e gol su rigore a dieci minuti dalla fine.
Al ritorno si capisce subito che tira un'altra aria: al 9' subito Moriero mette la partita nella giusta direzione, al primo della ripresa Benoit Cauet fa lo 0-2 qualificazione, ma è sempre l'Inter è sempre pazzaInteramala e venti minuti dopo il Lione riporta la situazione in parità tra nadata e ritorno, ma è proprio perchè è l'Inter che Moriero non aspetta più di due minuti per fare il 3-1 che ci manda avanti.
8vi Inter-Strasburgo.
Andata in Francia e bambola tremenda. 2-0 per lo Strasburgo.
Ancora una volta il ritorno è subito indirizzato nella giusta direzione: Ronaldo in combinazione con Djorkaeff fa l'1-0, ad inizio ripresa Zanetti da fuori infila (vedi video)

ed infine è il Cholo a darci il gol qualificazione con una bella azione.

Una bella Inter quella che aveva tutto al posto giusto, peccato che non abbia potuto brillare come meritava, anche se quella Coppa Uefa fu una vera goduria.

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